Parchi per tutti : fruibilità per un'utenza ampliata

LINEE GUIDA PER GLI ENTI DI GESTIONE DEI PARCHI NAZIONALI ITALIANI

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Monti Sibillini

parco nazionale dei monti sibillini
cartina del parco nazionale dei monti sibillini clicca l'immagine per ingrandirla in un'altra pagina
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Dati Amministrativi

Tipologia: Parco Nazionale
Regione: Marche, Umbria
Province: Ascoli Piceno, Macerata, Perugia
Estensione: 69.722 ettari
Istituzione: L. 11/03/88, n. 67; L. 28/08/89, n. 305; DD.MM. 13/07/89-03/02/90; D.P.R. 06/08/93
Sede: Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini - Piazza del Forno, 1 - 62039 Visso (MC) - Tel. 0737/972711 - Fax 0737/972707
E-mail: informazioni@sibillini.net
Sito: www.sibillini.net


Come Arrivarci
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In auto: provenendo da sud-ovest (Roma), si percorre la SS n. 4 Salaria fino ad Arquata del Tronto (uno dei comuni del parco); provenendo da nord sulla A1, occorre uscire al casello di Orte, proseguire verso Spoleto e da qui, superata la Forca di Cerro, prendere la SS n. 209 che conduce a Visso o, con una diramazione sulla SS n. 396, a Norcia. Se invece si proviene dal versante adriatico, venendo da nord occorre imboccare la A14 Bologna-Canosa, uscire al casello di Civitanova Marche, proseguire sulla superstrada per Macerata, immettendosi sulla SS n. 78 fino ad Amandola (comune del parco nel versante nord-orientale); venendo da sud sulla stessa autostrada, occorre uscire al casello di S. Benedetto del Tronto, quindi imboccare il raccordo per Ascoli Piceno e la SS n. 4 Salaria fino ad Arquata del Tronto.
La Fruizione del Parco
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Istituito nel 1988, ma operante da pochi anni, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ha saputo distinguersi nell'opera di promozione dell'area e ha lavorato anche nel campo della fruibilità per un'utenza ampliata.
Su 14 tra sedi, uffici informazioni, case del parco, oasi e punti panoramici, 12 sono infatti fruibili anche da persone con deficit motori o sensoriali, a cui vanno aggiunti 2 sentieri naturalistici. Anche 5 rifugi escursionistici del Grande Anello dei Sibillini sonos stati realizzati garantendo il completo abbattimento delle barriere architettoniche. Informazioni dettagliate nel merito sono riportate nel seguente prospetto e nella sezione "itinerari" (Dati Ente Parco, 2005).
Tabella Dati sulla Fruibilita' del Parco
Nome Struttura Tipologia Telefono Indirizzo/Località
Accessibilità/Visitabilità (art. 2 DM LL.PP.  n. 236/89)
ENTE PARCO Sede 0737/972711 P.zza del Forno, 1, 62039, Visso (MC)
SI 
CASA DEL PARCO DI AMANDOLA e MUSEO

Ufficio Informazioni e Centro Visite 

0736/848598 Via Roma, 63021, Amandola (AP)
SI
CASA DEL PARCO DI ARQUATA DEL TRONTO Ufficio Informazioni 0736/809600 Via Pretare, 63041, Arquata del Tronto (AP)
SI 
CASA DEL PARCO DI MONTEGALLO Ufficio Informazioni 0736//807013 Via G. Marconi 13, 63040, Montegallo (AP)
NO
CASA DEL PARCO DI MONTEMONACO Ufficio Informazioni 0736/856462 Via Roma, 63048, Montemonaco (AP)
NO
CASA DEL PARCO DI BOLOGNOLA Ufficio Informazioni 0737/52160 Via Loreto 10, 62030, Bolognola (MC)
SI 
CASA DEL PARCO DI CASTELSANTANGELO Ufficio Informazioni 0737/98213 Via Roma 19, 62030, Castelsantangelo sul Nera (MC)
SI
CASA DEL PARCO DI FIASTRA Ufficio Informazioni 0737/52598 Via B.S. Lorenzo al Lago, 62033, Fiastra (MC)
SI
CASA DEL PARCO DI MONTEFORTINO Ufficio Informazioni 0736/851414 Via Roma 8, 63047, Montefortino (AP)
SI
CASA DEL PARCO DI NORCIA Ufficio Informazioni 0743/817090 Via Solferino 22, 06046, Norcia (PG)
SI
CASA DEL PARCO DI PRECI Ufficio Informazioni 0743/937000 Via Madonna della Peschiera, 06047, Preci (PG)
SI
CASA DEL PARCO DI VISSO Ufficio Informazioni 0737/968026 P.zza Capuzi 55, 62039, Visso (MC)
SI
CASA DEL PARCO DI PIEVEBOVIGLIANA Ufficio Informaioni  0737/615262P.zza V. Veneto, 62035, Pievebovigliana
SI
CASA DEL PARCO DI USSITAUfficio Informazioni  0737/971003P.zza Cavallari, Ussita (MC)
SI

Itinerari
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Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini offre moltissime possibilità di percorrenza e sosta lungo bellissimi itinerari di varie difficoltà. è possibile praticare l'alpinismo e lo sci da fondo (in inverno), mentre alcuni percorsi possono essere compiuti in mountain - bike. Tra le strutture realizzate dal parco si ricorda il Grande Anello dei Sibillini che comprende percorsi per disabili e otto rifugi escursionistici. Si segnalano alcuni itinerari a piedi, percorribili in un tempo massimo di 6 ore, con un dislivello non superiore ai 1.100 metri e per i quali occorre un'attrezzatura di tipo escursionistico:
• il primo si trova nel versante umbro e attraversa la Val di Canatra nella zona di Castelluccio di Norcia;
• il secondo, nell'ascolano, parte dal piazzale delle Pisciarelle: è raggiungibile in pochi minuti da Rubbiano e porta alle Gole dell'Infernaccio, in Val di Tenna (dove si possono ammirare le sorgenti del fiume Tenna), fino al Casale Pantanelli da dove si prosegue per un sentiero che attraversa in piano i pendii del Monte Priora e che quindi permette di osservare stupendi panorami.
Si segnalano infine alcuni luoghi di particolare interesse che meritano di essere visitati: la Valle Castoriana, nel versante umbro, con l'Abbazia di S. Eutizio; sempre umbro è l'abitato di Norcia. Nelle immediate vicinanze c'è Castelluccio. Nel versante marchigiano meritevoli sono Montefortino, Cupi, Macereto, Amandola. Si raccomanda di non avventurarsi mai senza una più che adeguata documentazione dei luoghi, che si vogliono visitare: guide e cartine aggiornate del territorio. Per la fruizione dell'area numerose guide, appositamente formate dall'Ente Parco, offrono un servizio di assistenza ai visitatori dell'area protetta.
Si segnalano inoltre i seguenti sentieri e/o i percorsi fruibili da parte di persone con deficit motori o sensoriali:
Tabella degli Itinerari del Parco
Denominazione sentiero
Località di partenza
Comune Località di arrivo Comune
Durata media percorso
Lunghezza percorso (m)
Manutenzione periodica (si/no)
GRANDE ANELLO DEI SIBILLINI Fiastra Fiastra (MC)S. Lorenzo al Lago Fiastra (MC)
25 min
800
SI
GRANDE ANELLO DEI SIBILLINI Forca di Presta Arquata del Tronto (AP) Forca Canapine Arquata del Tronto (AP)
1 h 20 min
2700
SI

L'Ambiente del Parco
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Monte Vettore e piani di Castelluccio  clicca la foto per ingrandirla in un'altra pagina
Monte Vettore e piani di Castelluccio
Sfuggito anch'esso fortunatamente a devastanti progetti di "valorizzazione turistica" (di qual tipo essi fossero lo testimonia ancora, eloquentemente, lo sfregio stradale del Monte della Sibilla), questo splendido gruppo montuoso a cavallo fra Marche e Umbria ha infine trovato nel parco nazionale, agli inizi degli anni novanta, la sua destinazione più congrua a tutela di un patrimonio naturalistico, paesistico e storico-culturale davvero non comune. I Monti Sibillini sono una catena dell'Appennino centrale a cavallo tra Umbria e Marche, che si snoda per 40 Km da nord a sud, come uno spartiacque fra Tirreno e Adriatico. Il gruppo montuoso è molto imponente e presenta un paesaggio aspro e selvaggio, dove molte cime superano i 2.000 metri di altezza: Monte Vettore (2.476 metri, il più alto), Monte Priora, Monte Bove, Monte Sibilla ed altri ancora. Essendo di natura calcarea, la roccia si presenta modellata da fenomeni carsici e glaciali, con pareti a picco, profonde gole, valli, orridi e vaste praterie. Il versante marchigiano, dove si trovano la Val di Panico e la Valle del Fiastrone, è il più esteso e il più selvaggio; quello umbro comprende i Piani di Castelluccio. I vasti piani ricoperti di erba e fiori, come il Piano Grande (lungo 6 Km e largo 3) ed i meno estesi Piano Perduto, Piano dei Pantani e Pian Piccolo, sono ciò che resta del bacino di un lago, le cui acque finirono in un inghiottitoio apertosi nel suolo ed ancora attivo. Il Lago di Pilato, ai piedi del Monte Vettore, rimane a testimoniare le antiche glaciazioni che nell'era quaternaria hanno interessato il territorio del parco. I fenomeni carsici sono evidenziati dalle numerose doline, inghiottitoi e grotte. Di grande interesse sono le forre scavate dalle acque, come quelle delle Gole dell'Infernaccio.
Flora e Fauna
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La vegetazione è molto ricca, influenzata dalla morfologia della zona, e si presenta tipicamente appenninica. A quote relativamente basse (dai 500 ai 1.000 metri) troviamo boschi di querce caducifoglie; più in alto (1.000 - 1.700 metri) sono diffusi i faggi misti a tassi, aceri di monte e agrifogli. Al di sopra dei 1.700 -1.800 metri ci sono le vaste praterie con cespugli di ginepro nano ed una flora molto ricca. Gli endemismi appenninici più frequenti sono la viola di Eugenia, il genepì dell'Appennino, l'adonide distorta, la genziana napoletana. Su alcune delle cime più elevate, tra cui il Monte Vettore, si trova la rara stella alpina appenninica, presente solo sul Gran Sasso, Maiella e Monti Ernici. Altre specie sono la potentilla, il giglio martagone, il ramno, l'uva orsina, la nigritella, l'androsacea villosa.

La fauna locale è molto interessante, sebbene in tempi storici si siano estinte diverse specie, come l'orso, la lince, la lontra, il cervo, il grifone. Sono però ancora presenti e, in ripresa, molte specie di rilevante interesse conservazionistico, come il lupo, il gatto selvatico e l'istrice, mentre molto comuni sono il capriolo e il cinghiale, reintrodotti per scopi venatori prima dell'istituzione del Parco. Nel 2005, inoltre, l'Ente Parco ha realizzato il primo intervento del cervo ed ha avviato il progetto per la reintroduzione del camoscio appenninico. L'avifauna annovera tra i rapaci l'aquila reale, nidificante in almeno 4 siti, la poiana, il falco pellegrino,la civetta, lo sparviero, l'astore, il gheppio, l'allocco e qualche raro esemplare di gufo reale; sono presenti inoltre la coturnice, il gracchio alpino e corallino, il fringuello alpino, nonché il raro piviere tortolino. Tra i rettili da rimarcare la presenza della vipera dell'Orsini (che qui raggiunge il limite settentrionale del suo areale di diffusione) e la coronella austriaca. Per quanto riguarda gli anfibi ricordiamo la salamandra pezzata, la salamandrina dagli occhiali e l'ululone a ventre giallo. I corsi d'acqua, nei tratti più integri, sono ancora popolati dalla trota appenninica, dallo scozzone e dal gambero di fiume, specie putroppo sempre più rare. Ricordiamo infine il chirocefalo del Marchesoni, un crostaceo unico al mondo, che vive esclusivamente nel lago di Pilato.
Beni Culturali
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Leggende, culti pagani e cristiana religiosità ammantano di imperscrutabile fascino la storia di questi monti, il cui stesso nome deriva dalla mitica figura della vaticinante Sibilla Alcyna. I Sibillini non sono però solo terra del mito: della sua storia più antica restano testimonianze preziose legate al popolo dei Piceni nei resti dei castellieri, strutture difensive tipiche di questa cultura appenninica. E' databile ad epoca alto-medioevale e riconducibile ad una preesistente maglia territoriale l'edificazione di insediamenti che, connessi alla presenza e all'influenza degli insediamenti monastici, ridefinisce ambiti spaziali di appartenenza sociale e spirituale. Norcia, terra di S.Benedetto, è l'epicentro religioso di questi monti: nella piazza principale si affacciano alcuni edifici monumentali di notevole importanza storico-artistica, come la Chiesa di S.Benedetto, il Palazzo Comunale, il Duomo e la Castellina. Nella vicina piana di S. Scolastica sono tuttora in attività le marcite, prati coltivati dai monaci benedettini irrigati grazie alle acque sotterranee del Monte Mentosolo. Altri importanti centri di vita spirituale sono l'Abbazia di S. Eutizio a Pregi, punto di riferimento per un gruppo di eremiti esperti nella raccolta e nell'impiego terapeutico di piante officinali; la Chiesetta Gotica affrescata di S. Maria in Casalicchio presso Montemonaco; il Santuario di Macereto. Sul versante marchigiano del parco fa bella mostra di sé il centro medievale di Visso, con la Collegiata di S. Maria e la Chiesa di S. Agostino, quest'ultima ora adibita a Pinacoteca. Nel Palazzo dei Priori è ancora conservato il manoscritto de "l'Infinito" di Giacomo Leopardi.
Artigianato e Prodotti Tipici
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Prodotti del parco  clicca la foto per ingrandirla in un'altra pagina
Prodotti del parco
L'Umbria e le Marche sono entrambe regioni ricche di tradizioni e artigianato locale. La loro vicinanza sembra aver influenzato le produzioni locali; infatti la lavorazione del ferro, della ceramica, dei merletti, del legno è comune a diversi centri delle due regioni. Caratteristica delle Marche è la lavorazione della paglia, della carta (a Fabriano) e degli strumenti musicali, mentre per l'Umbria segnaliamo proprio a Norcia la lavorazione di salumi e la coltivazione delle famose lenticchie di Castelluccio di Norcia.
Informazioni Turistiche
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• IAT (Centro Informazioni Accoglienza Turistica) - Sarnano (MC) Tel. 0733/657144 Fax 0733/657343
• IAT (Centro Informazioni Accoglienza Turistica) - Macerata Tel. 0733/234807 Fax 0733/266631
• IAT (Centro Informazioni Accoglienza Turistica) - Fermo (AP) Tel. 0734/228738 Fax 0734/228325
• Servizio Turistico per la Valnerina - Cascia (PG) Tel. 0743/71147 Fax 0743/76630

Sono disponibili informazioni presso le Case del Parco (gli orari di apertura sono disponibili nel sito del Parco)


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