La Maddalena
parco nazionale dell'arcipelago di la maddalena
- Dati Amministrativi
- Come Arrivarci
- La Fruizione del Parco
- Itinerari
- L'Ambiente del Parco
- Flora e Fauna
- Beni Culturali
- Artigianato e Prodotti Tipici
- Informazioni Turistiche
Dati Amministrativi
Tipologia: Parco Nazionale
Regioni: Sardegna
Province: Sassari
Estensione: 5.100 ettari di superficie terrestre e 15.046 ettari a mare
Istituzione: L. 04/01/94, n. 10
Sede: Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena - Via Giulio Cesare, 7 - 07024 La Maddalena (SS) - Tel. 0789/790211 - Fax 0789/720049
E-mail: info@lamaddalenapark.it
Sito: www.lamaddalenapark.it
Come Arrivarci
In auto: da Livorno, Civitavecchia, Genova, la Spezia, Piombino per il porto di Olbia con traghetti e navi veloci anche con trasporto auto; da qui proseguire con la SS n. 125 per Arzachena e quindi dirigersi a Palau. Da qui si prosegue infine, sempre via traghetto, per La Maddalena. Sono possibili visite in barca per escursioni giornaliere nelle tre isole principali. Da Sassari occorre prendere la SS n. 597 in direzione di Olbia per proseguire come sopra.In traghetto: da Palau per l'isola di La Maddalena con traghetto.
La Fruizione del Parco
Tra quelli di più recente istituzione, il Parco Nazionale di La Maddalena protegge un'area in prevalenza marina essendo la superficie protetta a mare 3 volte più grande di quella terrestre. In questa prospettiva occorre dire che l'Ente Parco ha ben operato per promuovere l'area e nel rendere fruibile il proprio territorio anche da parte di una utenza ampliata.Tutte le 6 strutture realizzate tra sedi, centri di educazione ambientale, centri ricerche, musei ecc., sono infatti fruibili da persone con deficit motori o sensoriali. L'Ente Parco organizza inoltre visite guidate per persone con deficit motori o sensoriali presso il Museo Mineralogico. Ha altresì realizzato una specifica pubblicazione intitolata "Un parco per tutti", nonché gli atti del "Convegno Internazionale sull'Accessibilità Globale", organizzato dallo stesso Ente Parco nel 1999. Informazioni dettagliate nel merito sono riportate nel seguente prospetto (Dati Ente Parco, 2002).
Nome Struttura | Tipologia | Telefono | Indirizzo/Località | Accessibilità/Visitabilità (art. 2 DM LL.PP. n. 236/89) |
---|---|---|---|---|
ENTE PARCO | Sede | 0789/720044/45/46/51 | Via G. Cesare 7, 07024, La Maddalena (SS) | SI |
C.E.A. | Centro di Educazione Ambientale | Loc. Stagnali-Isola di Caprera, 07024, La Maddalena (SS) | SI | |
CONSORZIO PARCO BLU | Centro Informazioni, bigliettazione | 0789/723053 | Via Principe Tommaso, 07024, La Maddalena (SS) | SI |
CENTRO RICERCHE DELFINI | Centro Studi e Ricerche | 0789/727897 | Loc. Stagnali-Isola di Caprera, 07024, La Maddalena (SS) | SI |
MUSEO NAZIONALE GARIBALDINO | Museo | 0789/727162 | Isola di Caprera, 07024, La Maddalena (SS) | Si con i volontari, selciato irregolare |
MUSEO GEO-MINERALOGICO | Museo | Loc. Stagnali-Isola di Caprera,07024, La Maddalena (SS) | SI |
Itinerari
Da Palau partono diverse imbarcazioni che effettuano escursioni giornaliere intorno alle principali isole del parco con soste e pranzi a bordo. Per le escursioni segnaliamo:La Maddalena: unica isola abitata dell'arcipelago, ha una popolazione di 13.000 abitanti ed è raggiungibile con il traghetto da Palau; nel centro storico si ammirano i segni della presenza di Garibaldi come la Colonna, il Palazzo Comunale ed il Parco della Musica, presso cui si trova il busto di Anita Garibaldi.
Caprera: la più ricca isola dell'arcipelago dal punto di vista naturalistico, si raggiunge da La Maddalena con un ponte che dà accesso al Museo Garibaldino. Qui si trova il Centro Velico Porto Palma. Nel versante nord-ovest la scogliera precipita sul mare, creando insenature e cale, tra cui Cala Coticcio famosa in tutto il mondo per la sua straordinaria bellezza.
Spargi e Budelli: sono piccoli isolotti, caratterizzati da spiagge bianche e rosa, formatesi dall'accumulo di frammenti dello scheletro di foraminiferi e briozoi (Miniacina miniacea).
Razzoli e Santa Maria: unite dal Passo degli Asinelli, sono le isole più esposte a nord; presentano rocce levigate dal mare e dal vento che ricordano delle sculture maestose. Nell'isola di Santa Maria sorge un piccolo Convento di Frati Benedettini di origine medioevale. Tra le Isole di Razzoli, Budelli e Santa Maria si trova la laguna di Porto della Madonna, uno dei luoghi più suggestivi del parco, dalle acque limpide e color smeraldo dove, secondo una leggenda, nacque Venere.
L'Ambiente del Parco
La sua natura insulare ha miracolosamente salvato questo arcipelago dalla disastrosa urbanizzazione subita negli ultimi decenni dalle altre aree costiere della Gallura, ma è stata solo la vigilanza degli ambientalisti che ha impedito negli anni passati il realizzarsi di devastanti progetti turistici su alcune delle isole (Budelli, Razzoli, Santa Maria). Il parco (istituito nel 1996), soprattutto se affiancato in futuro dal parco internazionale marino delle Bocche di Bonifacio, dovrebbe ora consentire di evitare simili pericoli e di dare a questa manciata di splendide isolette un assetto più congruo. Il parco comprende l'arcipelago situato a nord-est della Regione Sardegna, composto da sette isole principali e numerosi isolotti e scogli appartenenti tutti al territorio del Comune di La Maddalena, oltre ad una fascia di mare circostante le isole. Le isole principali sono: La Maddalena, Caprera, Santo Stefano, Spargi, Budelli, Razzoli e Santa Maria. Spiagge, calette, anfratti e sabbie bianchissime o rosa caratterizzano un paesaggio di rara bellezza e di particolare pregio naturalistico, storico e culturale. Le isole sono formate da rocce granitiche di colore rosa, scolpite dal vento, che hanno preso forme suggestive e sorprendenti tra cui i caratteristici "tafoni". L'Ente Parco, costituito di recente, sta organizzando grandi manifestazioni e opere di promozione per la corretta fruizione dell'area, la valorizzazione delle attività agricole e pastorali e lo sviluppo delle attività compatibili legate alla pesca, alla navigazione e al turismo.Flora e Fauna
La vegetazione è quella tipica mediterranea delle fasce costiere: macchie a ginepro, lentisco, erica, cisti, euforbia e fillirea ricoprono le zone rocciose; le spiagge e le zone sabbiose sono ricoperte da piante pioniere e vegetazione psammofila; le zone degradate, interessate da incendi, sono colonizzate da formazioni di garighe e macchie basse a cisto, erica e rosmarino. In alcuni tratti boschi di leccio e corbezzolo resistono ai forti venti salmastri.La fauna è caratterizzata dalla presenza della Testudo marginata e dagli uccelli, che frequentano le isole nei periodi delle migrazioni: in particolare alcune specie molto rare come la berta maggiore, la berta minore e l'uccello delle tempeste nidificano sulle rocce di queste isole. Ma la ricchezza del parco viene sicuramente dal mare: tante le specie rare e i microambienti, qui conservati ancora interamente. In particolare nella fascia caratterizzata dall'escursione della marea, spiccano due specie rare: l'alga rossa incrostante, Lithophyllum lichenoides, e la patella gigante, Patella ferruginea. I fondali sono ricoperti dalle fluttuanti praterie sottomarine di Posidonia oceanica, popolate da numerose specie di pesci, tra cui esemplari di cernia bruna, corvine e saraghi, e molluschi coloratissimi. Inoltre le secche e le emergenze rocciose sono interessate da concrezioni precoralligene e gorgonacee. Tra i delfini, gruppi di stenelle e tursiopi sono stati censiti e studiati da alcuni anni lungo le coste del parco, dove trovano nutrimento e forse finalmente acque tranquille dove riprodursi.
Beni Culturali
I reperti paleontologici nella Cala di Villamarina di Santo Stefano testimoniano presenze umane nell'Arcipelago della Maddalena fin dal periodo neolitico. La frequentazione dei Romani delle isole, ben attestata grazie ai ritrovamenti di materiale archeologico, si ipotizza sia stata connessa alla navigazione e al commercio. Una campagna di ricerca archeologica effettuata nel 1958 nel tratto di mare compreso tra il canale di Spargi e l'Isola della Maddalena ha riportato alla luce i resti di una nave del II secolo a.C. con il suo prezioso carico di numerose anfore: i reperti sono oggi conservati nel Museo Lamboglia alla Maddalena. Rifugio di pirati nel I secolo, dal 1500 l'arcipelago fu abitato da pastori e da eremiti che stabilirono la loro dimora nelle isole di Budelli e di Santa Maria.Artigianato e Prodotti Tipici
Tipici di queste zone sono i prodotti della pastorizia locale, come il pecorino sardo e la fresa, formaggio fresco a pasta molle o la carne di pecora cotta allo spiedo. I prodotti del mare vengono elaborati in piatti saporiti e gustosi come le grigliate di pesce alla brace, l'aragosta e i primi piatti con crostacei e molluschi, il tutto accompagnato dall'ottimo vino Vermentino di Sardegna.Informazioni Turistiche
- Ente Provinciale del Turismo - Sassari Tel. 079/299544 Fax 079/299415
- Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo - Sassari Tel. 079/233534 Fax 079/237585
- Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo - La Maddalena - Palau (SS) Tel. 0789/736321 Fax 0789/736655