Arcipelago Toscano
Parco nazionale dell'arcipelago toscano
- Dati Amministrativi
- Come Arrivarci
- La Fruizione del Parco
- Itinerari
- L'Ambiente del Parco
- Flora e Fauna
- Beni Culturali
- Artigianato e Prodotti Tipici
- Informazioni Turistiche
Dati Amministrativi
Tipologia: Parco Nazionale
Regioni: Toscana
Province: Grosseto, Livorno
Estensione: 16.996 ettari di superficie terrestre e 56.766 ettari di superficie a mare
Istituzione: L. 28/08/89, n. 305; DD.MM. 21/07/89-29/08/90; D.P.R. 22/07/96
Sede: Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano - Via Guerrazzi, 1 - 57037 Portoferraio (LI) - Tel. 0565/919411 - Fax 0565/919428
E-mail: parco@islepark.it
Sito: www.islepark.it
Come Arrivarci
Naturalmente le isole sono raggiungibili via mare. I punti di imbarco sono Livorno per Gorgona, Capraia e l'Elba; Piombino per l'Elba (anche con trasporto auto); Porto S.Stefano (Argentario) per Giglio, Giannutri e Montecristo.La Fruizione del Parco
Istituito nel 1996, il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano ha saputo distinguersi per un'intensa e positiva attività nel campo della realizzazione di strutture e di sentieri, fruibili anche da parte di un'utenza ampliata.Su 9 tra case del parco, aree attrezzate, punti panoramici, musei, acquari ecc., ben 8 risultano fruibili da parte di persone con deficit motori o sensoriali, a cui va aggiunto un sentiero naturalistico per non vedenti. Informazioni dettagliate nel merito sono riportate nel seguente prospetto e nella sezione "itinerari" (Dati Ente Parco, 2002).
Nome Struttura | Tipologia | Telefono | Indirizzo/Località | Accessibilità/Visitabilità (art. 2 DM LL.PP. n. 236/89) |
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ENTE PARCO | Sede | 0565/919411 | Via Guerrazzi 1, 57037, Portoferraio (LI) | NO |
CASA DEL PARCO DI MARCIANA "FORTEZZA PISANA" | Casa del Parco | 0565/901030 | Loc. Fortezza Pisana, 57030, Marciana, (LI) | SI |
CASA DEL PARCO DI RIO NELL'ELBA "I LAVATOI" | Casa del Parco | Loc. I Lavatoi, 57039, Rio nell'Elba (LI) | SI | |
CASA DEL PARCO DI CAPRAIA "LA SALATA" | Casa del Parco | 0586/905138 | Loc. La Salata, 57032, Capraia Isola (LI) | SI |
AREE ATTREZZATE E PUNTI PANORAMICI | Aree di sosta per ricreazione e punti panoramici | Isola d'Elba (lungo le principali strade provinciali) | SI | |
MUSEO NAPOLEONICO VILLA DI S. MARTINO (SOLO PIANO TERRA) | Museo | 0565/914688 | Loc. San Martino, 57037, Portoferraio (LI) | SI (solo piano terra) |
MUSEO ARCHEOLOGICO DELLA LINGUELLA (SOLO PIANO TERRA) | Museo | 0565/917338 | Loc. La Linguella, 57037, Portoferraio (LI) | SI (solo piano terra) |
ACQUARIO DELL'ELBA | Acquario | 0565/977885 | Loc. Segagnana, 57034, Campo nell'Elba (LI) | SI |
LA PICCOLA MINIERA | Museo | 0565/95350 | Loc. Pianetto, 57036, Porto Azzurro (LI) | SI |
MUSEO MINERALOGICO | Museo | 0565/962088 | Via Magenta 26, 57038, Rio Marina (LI) | SI |
Itinerari
Molte delle isole dell'Arcipelago non sono visitabili liberamente, per cui diamo di seguito le indicazioni specifiche.Gorgona: ospita una prigione, per cui la visita è possibile solo con mezzi privati, prenotandosi presso l'Ente Parco (limiti alla navigazione e all'attracco);
Pianosa: l'accesso con mezzi privati per motivi di ricerca e studio è consentito solo previa autorizzazione dell'Ente Parco. Può invece essere visitata anche da persone con disabilità, ma sempre limitatatamente alla zona del centro abitato, tutti i martedì utilizzando il servizio pubblico con partenza da Porto Azzurro (Isola d'Elba) alle ore 09.45 e rientro da Pianosa con partenza alle ore 13.35.
Montecristo: l'accesso è consentito con mezzi privati solo previa autorizzazione allo sbarco rilasciata dal Corpo Forestale dello Stato di Follonica (LI), tel 0566/40019, fax 0566/40611. Dopo aver ottenuto l'autorizzazione allo sbarco occorre richiedere all'Ente Parco il nulla osta, per motivi di studio o di ricerca, per poter effettuare l'attraversamento dell'area marina protetta. Per i gruppi forniti di imbarcazioni proprie e guide autorizzate, è sufficiente richiedere, sempre per motivi di studio e di ricerca, l'autorizzazione allo sbarco rilasciata dal CFS di Follonica;
Capraia: è proibito l'accesso a Cala Rossa e alla Punta dello Zenobito nel periodo di nidificazione del gabbiano corso. Nel resto dell'isola si circola liberamente con limiti per la navigazione sotto costa.
Elba, Giglio, Giannutri e le Formiche di Grosseto: sono invece visitabili liberamente, utilizzando, per le prime tre isole, i mezzi pubblici che sono accessibili anche da persone diversamente abili.
Si segnalano inoltre i seguenti sentieri e/o i percorsi fruibili da parte di persone con deficit motori o sensoriali:
Denominazione sentiero | Località di partenza | Comune | Località di arrivo | Comune | Durata media percorso | Lunghezza percorso (m) | Manutenzione periodica (si/no) |
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SENTIERO PER NON VEDENTI | Piana in Loc. Monte Perone | Campo nell'Elba (LI) | Zona panoramica in Loc. Monte Perone | Campo nell'Elba (LI) | 15-20 min | 200 | Si |
L'Ambiente del Parco
L'istituzione di questo parco (avvenuta infine nel 1996) è stata preceduta da una lunga stagione di accesi dibattiti e forti controversie, alimentata dalla diffidenza di certi ambienti locali e dalla ostilità di alcune categorie (cacciatori e pescatori in primo luogo) che si sentivano minacciate: tanto che a un certo punto si è davvero temuto che l'ipotesi "parco" potesse non passare. La perimetrazione infine adottata, pur se non ottimale e fonte di alcuni problemi gestionali aggiuntivi, dovrebbe consentire di garantire all'arcipelago uno sviluppo turistico diverso e positivo. Il parco comprende le sette isole al largo della Toscana nel Mar Tirreno: Gorgona, Capraia, Elba, Pianosa, Montecristo, Giglio, Giannutri, oltre ad una fascia di mare circostante le isole di Capraia, Montecristo, Gorgona e Giannutri. L'isola di Montecristo è riserva naturale statale dal 1971. Le isole sono paesaggisticamente molto varie e diverse tra loro: la loro origine geologica ne ha influenzato la morfologia. Capraia è l'unica isola di origine completamente vulcanica; il Giglio, Montecristo e l'Elba sono anch'esse prevalentemente granitiche, mentre Gorgona è occupata prevalentemente da rocce di origine metamorfica. Giannutri, Pianosa e gli altri isolotti minori, come le Formiche di Grosseto, sono invece quasi completamente costituite da rocce calcaree. L'Elba è l'isola più grande e la più varia; Montecristo è un unico cono di roccia e Pianosa una piatta lingua di terra. Ma nonostante le diversità le sette isole hanno in comune l'acqua tersa, le calette, le grotte e i promontori.Flora e Fauna
La vegetazione tipica delle isole dell'Arcipelago Toscano è la macchia "alta" con erica arborea, scoparia e corbezzolo, misti a mirto e lentisco. La macchia "bassa" è invece tipica dei punti più ventosi, dove resistono i cisti con belle fioriture. Sul Monte Capanne, nell'isola d'Elba, il massimo rilievo dell'arcipelago (1.018 metri), troviamo boschi a castagno e carpino nero. Per quanto riguarda i fiori, troviamo la cineraria, la violacciocca rossa, il giglio di mare della Sardegna, il cardo agglomerato ed alcuni endemismi come la linaria e il fiordaliso di Capraia, la viola dell'Elba.Tra la fauna il gruppo più rappresentato è senza dubbio quello degli uccelli, fra cui ricordiamo il gabbiano reale, il gabbiano corso e il marangone dal ciuffo (nidificanti), il corvo imperiale, il falco pellegrino e molti piccoli passeriformi. Moltissimi poi gli uccelli migratori che in primavera transitano per le isole. La martora è il mammifero più rappresentativo della zona, mentre fra i rettili e gli anfibi si ricordano la vipera di Montecristo (specie autoctona), la lucertola muraiola, la raganella sarda e il discoglosso sardo. In mare è da segnalare la presenza dei tursiopi e, anche se meno frequenti, dei balenotteri comuni e dei capodogli.
Beni Culturali
L'ultima glaciazione, la cui datazione è compresa tra 80.000 e 11.000 anni fa, permise agli uomini di Neanderthal di popolare le isole dell'Arcipelago Toscano. Importanti rinvenimenti preistorici sono venuti alla luce grazie all'attività di ricerca dei paleontologi nelle isole d'Elba, del Giglio e di Giannutri. Si deve comunque agli Etruschi l'inizio dell'attività estrattiva che ha caratterizzato la storia e il paesaggio dell'Elba.I Romani occuparono l'isola per motivi di commercio e del loro periodo sono presenti resti di infrastrutture e di ville patrizie, come la Villa dei Domizi a Giannutri e la Villa di Agrippa a Pianosa. Inoltre numerosi relitti di navi romane sono stati trovati sui fondali del Giglio. Di epoca successiva, sull'isola di Montecristo sono visibili i muri perimetrali di una delle più potenti Abbazie della Toscana, fondata nel VII secolo da Gregorio I. Al periodo di dominazione pisana, tra l'XI e il XII secolo, risalgono il sistema di torri e fortificazioni per la difesa dai Saraceni e le chiese in stile romanico: il Castello del Volterraio e la Fortezza di Marciana all'Elba, le Mura e le Torri di Giglio Castello e la Torre Vecchia a Gorgona, la Chiesa di Santo Stefano alle Trane e le Pievi di Capolivieri e di San Lorenzo all'Elba. Del 1600 è invece la Torre di Campese, al Giglio. L'isola d'Elba conobbe l'occupazione da parte degli spagnoli, e testimonianza della presenza catalana è la Chiesa della Madonna del Monserrato, costruita su imitazione dell'omonimo Santuario esistente in Spagna. Terrazzamenti, vigneti e mulattiere sono elementi caratterizzanti l'intero paesaggio delle isole; interessanti sono ancora l'antica via di comunicazione tra Giglio Porto e Castello, che attraversa la macchia ed è ritmata da larghi gradini in granito, ed i palmenti, le grandi vasche ricavate nel granito tradizionalmente usate per la spremitura dell'uva. Importanti per il valore storico sono le residenze dell'esilio di Napoleone Bonaparte all'Elba, la Villa dei Mulini e la Villa di Napoleone-Galleria Demidoff, entrambe a Portoferraio.Artigianato e Prodotti Tipici
Fiorente è la lavorazione di pietre dure anche se spesso non più di origine locale. Principale attore della gran parte dei piatti tipici locali è il pesce: ricordiamo il classico "cacciucco" (zuppa di pesce bollita in salsa di pomodoro), la "sburrita riese" a base di baccalà speziato, il polpo lesso e decine di ricette a base di pesce azzurro. Tipico del luogo è poi il "gurguglione" (zuppa di verdure miste cipolle, zucchine, melanzane e peperoni con abbondante basilico). Tra i dolci ricordiamo i "corolli" e la "schiaccia briaca" (impasto a base di farina, vino aleatico, alchermes, noci, mandorle e pinoli). In espansione la coltivazione di limoni con cui si produce localmente un ottimo limoncello. Tra i prodotti più importanti dell'Arcipelago Toscano vanno sicuramente annoverati i vini dell'Isola d'Elba, già famosi in epoca romana. Plinio il Vecchio definiva infatti l'Isola d'Elba insula vini ferax. Si tratta di una fama accresciutasi nel medioevo che continua ancora oggi grazie ad un buon numero di coltivatori, mantenutisi fedeli alla tradizione. Tra i vari vini si segnalano in particolare l'Ansonica bianco e l'Aleatico. Da non dimenticare, infine, le numerose varietà di miele con certificazione biologica.Informazioni Turistiche
• Agenzia per il Turismo Costa degli Etruschi - Livorno Tel.0586/204611 Fax 0586/896173• Agenzia per il Turismo dell'Arcipelago Toscano - Portoferraio (LI) Tel. 0565/914671 Fax 0565/916350