Parchi per tutti : fruibilità per un'utenza ampliata

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Cinque Terre

parco nazionale delle cinque terre
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Dati Amministrativi

Tipologia: Parco Nazionale
Regioni: Liguria
Province: La Spezia
Estensione: 3.860 ettari
Istituzione: D.P.R. 06/10/99
Sede: Ente Parco Nazionale delle Cinque Terre - Via Telemaco Signorini, 118 - 19017 Riomaggiore (SP) - Tel. 0187/920113
Sede operativa: Piazza Rio Finale, 26 - 19017 Riomaggiore (SP) - Tel. 0187/762600 - Fax 0187/760040
E-mail: parconazionale5terre@libero.it
Sito: www.parconazionale5terre.it


Come Arrivarci
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In auto: autostrada A12 con uscita Brugnato-Borghetto di Vara per Monterosso; SS n.1 Aurelia, quindi Via Borghetto e Padivarma per Pian di Barca e per Colle di Gritta. Strada dei Santuari dal Colle di Gritta per gli altri borghi. Da La Spezia per Manarola occorre percorrere la SS n.370 delle Cinque Terre.
In treno: treno delle Cinque Terre (linea Genova/La Spezia) con fermate in tutte le località delle Cinque Terre che distano pochi minuti l'una dall'altra. è possibile utilizzare il "biglietto giornaliero di percorrenza Cinque Terre".
In battello: partenza da La Spezia, Sestri e dai paesi intermedi.

La Fruizione del Parco
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Di recentissima istituzione, l'Ente Gestore del Parco Nazionale delle Cinque Terre ha saputo ben operare nella realizzazione di strutture, fruibili anche da parte di un'utenza ampliata.
Delle 12 strutture realizzate tra sedi, orti botanici, aree di sosta, centri di accoglienza, ostelli ecc. ben 10 sono fruibili da persone con deficit motori o sensoriali, a cui va aggiunta anche la famosa "Via dell'Amore". Nei centri storici dei borghi delle Cinque Terre sono in funzione bus ad energia alternativa, dotati (quelli da 25 posti) di una pedana per favorire l'accesso alle persone con ridotta mobilità. Sono state realizzate inoltre guide che riportano informazioni sulle varie difficoltà che si possono incontrare sui vari sentieri. Informazioni dettagliate nel merito sono riportate nel seguente prospetto e nella sezione "itinerari" (Dati Ente Parco, 2002).
Tabella Dati sulla Fruibilita' del Parco
Nome Struttura Tipologia Telefono Indirizzo/Località
Accessibilità/Visitabilità (art. 2 DM LL.PP.  n. 236/89)
ENTE PARCO Sede 0187/760000 Piazza Rio Finale, 26, 19017, Riomaggiore (SP)
SI
TORRE GUARDIOLA Orto botanico e osservazione naturalistica   Riomaggiore, 19017 (SP)
NO
PUNTA BONFIGLIO Area di sosta con punto panoramico   Manarola, 19017, Riomaggiore (SP)
NO
CENTRO ACCOGLIENZA Centro accoglienza gruppi 0187/760502 Via Telemaco Signorini Riomaggiore, 19017, Riomaggiore (SP)
SI
UFFICIO INFORMAZIONI Ufficio Informazioni 0187/812533 c/o Stazione FF.SS
Vernazza, 19017, Vernazza (SP)
SI
UFFICIO INFORMAZIONI Ufficio Informazioni 0187/812523 c/o Stazione FF.SS. Corniglia, 19017, Vernazza (SP)
SI
UFFICIO INFORMAZIONI Ufficio Informazioni 0187/817059 c/o Stazione FF.SS. Monterosso, 19017, Monterosso (SP)
SI
UFFICIO INFORMAZIONI Ufficio Informazioni 0187/920633 c/o Stazione FF.SS. Riomaggiore, 19017 Riomaggiore (SP)
SI
UFFICIO INFORMAZIONI Ufficio Informazioni   Via Pasubio, 22 Volastra, 19017, Riomaggiore (SP)
SI
OSTELLO TRAMONTI Ostello 0187/758507 Via F. Filzi, 410 Biassa, 19020, La Spezia (SP)
SI
VIA DELL'AMORE Area di sosta con punto panoramico 0187/920633 19017, Riomaggiore (SP)
SI
OSTELLO DELLE CINQUE TERRE Ostello 0187/920 215 Via Discovolo Manarola, 19017, Riomaggiore (SP)
SI

Itinerari
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Numerosi sono i sentieri e gli itinerari turistici spesso di tipo rurale, ma agevolmente percorribili (il più noto è la Via dell'Amore), che collegano i diversi centri abitati. Numerosi anche i sentieri escursionistici montani e naturalistici.
Si segnalano inoltre i seguenti sentieri e/o i percorsi fruibili da parte di persone con deficit motori o sensoriali:
Tabella degli Itinerari del Parco
Denominazione sentiero
Località di partenza
Comune Località di arrivo Comune
Durata media percorso
Lunghezza percorso (m)
Manutenzione periodica (si/no)
VIA DELL'AMORE Riomaggiore Riomaggiore
(SP)
Manarola Riomaggiore (SP)
20 min
2000
Si

L'Ambiente del Parco
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La Via dell'Amore  clicca la foto per ingrandirla in un'altra pagina
La Via dell'Amore
Istituito nell'ottobre 1999, questo parco nazionale difenderà e valorizzerà il particolare e rinomato paesaggio delle Cinque Terre, già opportunamente inserito nel 1997 nell'elenco UNESCO del Patrimonio Mondiale dell'Umanità. è da sottolineare che sono stati gli stessi comuni locali (Monterosso, Vernazza e Riomaggiore) a chiedere la trasformazione in parco nazionale del parco regionale già istituito nel 1995 dalla Regione Liguria. L'Ente Parco, inoltre, gestisce anche la omonima riserva marina prospiciente, istituita nel dicembre 1997. Il Parco Nazionale delle Cinque Terre tutela aree naturalistiche di grande importanza e un paesaggio modellato nei secoli dall'uomo, divenuto oggi inestimabile patrimonio culturale ed ambientale. Esso comprende uno dei pochi tratti della costa ligure, in cui l'attività edilizia è stata limitata per motivi storici e geomorfologici, non potendo così deturpare il paesaggio, che resta unico al mondo. Le attività umane anzi hanno contribuito a delineare, in oltre mille anni di storia, un paesaggio mirabile, che possiamo certamente definire "paesaggio culturale" per antonomasia, che è frutto di una cultura strettamente legata alla terra. Promontori alti sul mare e terrazzamenti dove si coltivano la vite e l'ulivo che, alternati alla macchia mediterranea, alle scogliere e alle foreste, formano una perfetta integrazione ed equilibrio tra aspetti legati all'antropizzazione, all'agricoltura e, più in generale, alla natura.
Flora e Fauna
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La Riviera del Levante Ligure è caratterizzata da ripide montagne, da scogliere segnate dall'azione del mare, da numerose cale e più rare spiagge in continua evoluzione morfologica causata dagli agenti naturali. Delimitato a nord dall'Appennino Ligure e ad est dall'Appennino Tosco-Emiliano, si presenta come un frastagliato versante montuoso, compreso tra il mare e lo spartiacque. Sulla parte rocciosa, appena al di sopra della zona di battigia, si trova la cineraria marittima, il limonio ligure, il finocchio di mare e, dove il suolo è più ricco, l'euforbia arborea e il cisto, tipiche piante pioniere della macchia mediterranea. Caratteristica di tutta la fascia costiera, la macchia mediterranea è presente fino a circa duecento metri sul livello del mare in quasi la metà della superficie del parco. Per lo più impenetrabile e caratterizzata da fitti cespugli di mirto, oleastro, corbezzolo, alloro, lentisco ed elicrisio, la copertura vegetazionale del parco è molto varia a seconda della distanza dal mare, della quota e del substrato geologico, ed è formata da oltre 3.200 specie per la metà di tipo mediterraneo e per il resto caratterizzata da specie montane endemiche e rare. Nelle zone meno antropizzate e meno colpite dagli incendi la macchia si trasforma in foresta di lecci, corbezzoli, pini marittimi e, in alcune zone, di pini d'Aleppo.

Tra gli uccelli il falco pellegrino e il corvo imperiale nidificano nelle zone più inaccessibili delle pareti rocciose, mentre le colonie di gabbiani reali si fanno rumorose e attive nelle zone dove la vegetazione è più abbondante. Nella macchia libera dai coltivi, in zone riparate, si trova l'occhiocotto, la capinera e la sterpazzola, mentre in primavera lungo i sentieri è possibile vedere alzarsi in volo anche l'upupa che nidifica nelle fenditure dei muri a secco, utilizzate allo scopo anche dal passero solitario, dalla civetta e dall'assiolo. Numerosi gli uccelli marini della costa come i rari gabbiani corsi, i gabbiani corallini, i gabbiani comuni, i marangoni dal ciuffo, le sterne e i mignattini. In mare aperto volano la berta maggiore e la berta minore, la sula, la pulcinella di mare e altre specie tipicamente nordiche. L'airone cinerino, la garzetta, il martin pescatore possono essere osservati presso le foci dei torrenti, sulle rare spiaggette e sugli scogli. Nella macchia più alta e fitta nidifica il biancone, che si nutre principalmente di serpenti, quali vipere e biacchi. Tra i mammiferi, nelle radure assolate, è possibile incontrare la lepre tra le fioriture della peonia, della primula e della silene tirrena. Più in alto presso i fitti castagneti e nei lembi di foresta, con sottobosco di ciclamini e campanule, trovano rifugio numerosi i cinghiali, ma anche la volpe, il tasso, la donnola, la faina, il ghiro e il topo quercino.
Beni Culturali
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Vernazza  clicca la foto per ingrandirla in un'altra pagina
Vernazza
L'eccezionalità del paesaggio culturale delle Cinque Terre, Patrimonio Mondiale UNESCO, è costituita da un sistema integrato formato da colline terrazzate modellate dall'uomo secondo una tecnica antica di muri a secco, da splendidi borghi affacciati sul mare, da percorsi di crinale e di collegamento tra le varie fasce coltivate, o "cian", e da insediamenti abitativi sparsi tra la costa e l'interno. Ci troviamo di fronte ad uno dei più classici esempi di integrazione tra attività antropica ed ambiente naturale. Il paesaggio delle Cinque Terre pare infatti essersi sviluppato attraverso un processo secolare che ha ricercato il raggiungimento di equilibri dinamici tra le trasformazioni operate dall'uomo nei secoli e il sistema naturale modificato. Questo processo si basa sulla conoscenza profonda delle preesistenze naturali, del microclima come del sistema idrologico, e grazie a questa conoscenza imposta la sostituzione delle specie spontanee con quelle selezionate tra quelle agricole più idonee, lo sviluppo delle tecniche di coltivazione, il posizionamento degli stessi centri abitati. Il tutto in stretta connessione con le esigenze delle comunità locali e col variare nel tempo dei contesti socio - economici. Il paesaggio terrazzato per la coltivazione della vite è oggetto della massima attenzione da parte dell'Ente Parco che al fine di conservarlo e valorizzarlo sta promuovendo iniziative specifiche soprattutto per garantire la prosecuzione delle attività agricole tradizionali ed il conseguente mantenimento dei versanti Monterosso. Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore sono i principali borghi, le Cinque Terre, appunto, che nel loro insieme conservano la struttura urbana e il carattere architettonico del periodo medioevale. Fatta eccezione per Corniglia, tutti gli altri sono a diretto rapporto con il mare, con il porticciolo chiuso tra la scogliera e le strette e alte case colorate e il santuario posto più in alto a dominare il paese. Monterosso è cresciuta attorno alla Torre di avvistamento, ora campanile della Chiesa di S.Battista. Vernazza conserva la Chiesa in stile gotico ligure di Santa Margherita di Antiochia e i ruderi del Castello Belforte. Corniglia è collegata alla costa da una caratteristica scalinata, la Chiesa del paese è quella gotica di San Pietro. Manarola raccoglie attorno alla sua piazza il Duomo di San Lorenzo, il campanile isolato e l'Oratorio dei Disciplinati. Un caratteristico sentiero scavato nella roccia e affacciato sul mare, la "Via dell'Amore", collega Manarola con Riomaggiore, il più grande dei cinque borghi.
Artigianato e Prodotti Tipici
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I prodotti della terra e del mare, in particolare il pesce, l'olio extravergine di oliva e le erbe aromatiche, costituiscono la base della gastronomia delle Cinque Terre. Su tutti domina il pesto, preparato con il profumatissimo basilico ligure che qui cresce tutto l'anno. Il pesce azzurro e in particolare le acciughe costituiscono il piatto principale della cucina marinara dell'area. Tra i vini annoveriamo il prezioso Sciacchetrà, vino bianco dolce ad alta gradazione. Altro vino tipico della zona è il bianco secco, denominato appunto Cinque Terre, apprezzato sin dal medioevo. L'artigianato è caratterizzato dalla produzione di strumenti tipici della vita marinara e agricola, tra cui reti e nasse, ma anche gozzi in legno. I più pazienti tra gli artigiani producono modellini di velieri e navi in bottiglia, nonché copie degli ex voto marinari d'epoca, venduti a prezzo d'amatore.
Informazioni Turistiche
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• Azienda di Promozione Turistica delle Cinque Terre e Golfo dei Poeti - La Spezia Tel. 0187/770900 Fax 0187/770908
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