Parchi per tutti : fruibilità per un'utenza ampliata

LINEE GUIDA PER GLI ENTI DI GESTIONE DEI PARCHI NAZIONALI ITALIANI

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Miramare

Miramare
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Dati Amministrativi

Tipologia: Area Marina Protetta
Regioni: Friuli Venezia-Giulia
Province: Trieste
Dimensioni: totale superficie 30 ha per 1.104 m di linea di costa che coincide con la zona A.
Istituzione: L. n. 979/82; D.M. 12/11/86; Regolamento D.I. 20/07/89
Ente Gestore: W.W.F. Italia - V.le Miramare, 349 - 34014 Trieste - Tel. 040/224147 - Fax 040/224636
Comuni interessati: Comune di Trieste - P.zza dell'Unità d'Italia, 4 - 34121 Trieste - Tel. 040/6751-6754850 - Fax 040/6754907-6754945
Capitaneria di Porto competente: P.zza Duca degli Abruzzi, 4 - 34121 Trieste - Tel. 040/676611 - Fax 040/676665
Servizi medici: Ospedale di Cattinara e Ospedale Maggiore di Trieste - Tel. 040/3991111; Ospedale pediatrico Burlo di Trieste - Tel. 040/3785111
Carta nautica di riferimento: n. 39 scala 1:100.000
E-mail: info@riservamarinamiramare.it
Sito: www.riservamarinamiramare.it


Come Arrivarci
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In auto: con l'automobile si deve percorrere la SS n. 14, che conduce direttamente al centro di Trieste, e seguire le indicazioni per Miramare.
In bus: si può utilizzare l'autolinea SAF che offre collegamenti da Auronzo, Ronchi dei Legionari, San Candido, Monfalcone, Tolmezzo e Udine.
In treno: scendere alla stazione di Trieste e seguire le indicazioni per Miramare.
In traghetto: esiste un servizio pubblico traghetti in partenza dal Molo Pescheria di Trieste fino all'area marina protetta.

Nella tabella seguente sono indicate le eventuali caratteristiche di accessibilità e la fruibilità del servizio per le persone con deficit motori e/o sensoriali. (Dati forniti da ACLI Anni Verdi, 2003)



Tabella Dati Fruibilità Area
Tabella Dati sulla Fruibilita' dei Traghetti e dei Trasporti Interni
Tipologia Società Telefono Tratta interessata Caratteristiche di accessibilità
TRAGHETTO (senza trasporto veicoli) SERVIZIO PUBBLICO TRAGHETTI DI TRIESTE 800016675 Miramare-area marina protetta NO

La Fruizione del Parco
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L'area marina protetta istituita nel 1986 è gestita dal WWF Italia che rilascia le eventuali autorizzazioni per la fruizione dell'area. Quest'ultima è regolamentata secondo una suddivisione in zone a differente grado di tutela e protezione ambientale (Zona A e zona "buffer"). La zona "buffer" è regolamentata secondo le ordinanze della Capitaneria di Porto.

Strutture per la fruizione: su 9 strutture segnalate, ben 6 risultano fruibili da parte di persone con deficit motori e/o sensoriali. Informazioni dettagliate in merito sono riportate nel prospetto alla fine del presente paragrafo. (Dati forniti dall'ente gestore dell'Area Marina Protetta, 2003)

Itinerari: per quanto riguarda gli itinerari a terra si segnalano il Parco e il Museo Storico del Castello di Miramare; essi possono essere visitati durante tutto l'anno a pagamento dalle ore 8.00 alle ore 19.00. L'ente di gestione ha inoltre segnalato che nel Parco di Miramare e nella Val Rosandra (dalla Stazione di Campanelle a Botazzo) sono presenti una serie di persorsi a terra realizzati per la fruizione anche da parte delle persone con deficit motori e/o sensoriali; nel Parco di Miramare è prevista anche una manutenzione periodica. (Dati forniti dall'ente gestore dell'Area Marina Protetta, 2003)

Per quanto riguarda gli itinerari a mare si segnalano invece le immersioni a Punta Sottile e nei pressi del fondale del porticciolo di Grignano.


Tabella Dati Fruibilità Area
Tabella Dati sulla Fruibilita' dell'Area
Nome Struttura Tipologia Telefono Indirizzo/Località Accessibilità/Visitabilità (art. 3 DM LL.PP.  n. 236/89)
CASTELLETTO, I° PIANO (SEDE DELL'ENTE DI GESTIONE) Sede 040/224147 Viale Miramare, 349, 34014 Trieste NO
CASTELLETTO, PIANO TERRA Centro visita/informazione 040/224147 Viale Miramare, 349, 34014 Trieste SI
CASTELLETTO, PIANO TERRA Centro di educazione ambientale 040/224147 Viale Miramare, 349, 34014 Trieste SI
PARCO E MUSEO STORICO DEL CASTELLO DI MIRAMARE - 040/224143 Viale Miramare, 349, 34014 Trieste SI
PARCO DI MIRAMARE Area di sosta per ricreazione - Viale Miramare, 349, 34014 Trieste SI
MUSEO DI STORIA NATURALE Museo scientifico 040/6758658 Piazza A.Hortis, 4, III piano, 34100 Trieste NO
ACQUARIO MARINO Museo scientifico 040/306201 Molo Pescheria, 2, Riva Nazario Sauro, 1, 34100 Trieste SI
ORTO BOTANICO Museo scientifico 040/360068 Via Marchesetti, 2, 34100 Trieste SI (ANCHE PERCORSI PER NON VEDENTI)
CIVICO MUSEO DEL MARE Museo scientifico 040/304987-040/304885 Via Campo Marzio, 5, 34100 Trieste NO


L'Ambiente del Parco
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Corynactis viridis celenterati  clicca la foto per ingrandirla in un'altra pagina
Corynactis viridis celenterati

Il paesaggio e la natura: a nord di Trieste il Promontorio di Miramare si protende verso il mare con una punta rocciosa dominata dal castello omonimo, antica residenza degli Asburgo. La superficie marina protetta è di 121 ettari (tra Riserva Integrale e Riserva Parziale) con peculiari caratteristiche geomorfologiche, fisiche e chimiche che creano un prezioso contenitore di biodiversità rappresentativo delle comunità biotiche dell'alto Adriatico. Anche se l'area si trova nel Mediterraneo, a Miramare è difficile trovare gli elementi tipici di questo mare: la profondità non supera mai i 25 m, contro i 2.500 del Tirreno o i 250 del medio Adriatico. La temperatura dell'acqua oscilla dai 7°C di febbraio ai 26°C di agosto. Purtroppo si tratta di un'acqua sempre torbida per la sequenza di fiumi che sfociano in questo specchio di mare ristretto, primo fra tutti l'Isonzo e il Timavo. Un altro elemento che distingue il Golfo di Trieste dagli altri mari è l'ampiezza delle maree. Nel Mediterraneo queste sono praticamente inesistenti, mentre a Miramare, amplificate dalla particolare forma chiusa dell'Adriatico, si fanno sentire in maniera evidente, soprattutto sui litorali sabbiosi, dove il mare si può ritirare anche per centinaia di metri. Miramare, dopo la sequenza di spiagge sabbiose e l'altopiano carsico che scende direttamente in mare, costituisce il primo promontorio roccioso che si incontra prima della moltitudine di insenature, isole e isolotti dell'Istria e della Dalmazia.

L'ambiente marino: molti sono gli animali e i vegetali che in questa zona possono trovare un habitat favorevole, tra l'altro con profondità che qui si raggiungono difficilmente a ridosso della costa: immediatamente sotto al Castello di Miramare si possono avere anche 10 m di profondità e ai confini dell'area marina protetta, in prossimità delle boe gialle, si raggiungono i 18 m. La profondità, sommata alla particolare conformazione ed esposizione del promontorio fa sì che ci siano notevoli movimenti di masse d'acqua e quindi un forte ricambio idrico, fatto importante per l'area marina protetta, data la vicinanza con la città. Una corrente importante è quella legata alle piene dell'Isonzo: enormi masse d'acqua si incuneano in mare a pochi chilometri dall'area marina protetta e questo porta a movimenti locali, a volte impetuosi come fiumi di acque costiere, spesso con direzioni opposte a quella della corrente in uscita. In questo mare così particolare ci sono quindi organismi adattati a vivere in condizioni estremamente variabili: sono presenti organismi tipici delle zone di marea, come l'alga bruna Fucus virsoides, con particolari adattamenti all'emersione, organismi resistenti agli sbalzi di salinità dovuta alla presenza di fiumi (qualche volta sono state avvistate e pescate persino le trote!), e organismi che sono in grado di resistere alle alte o basse temperature. In superficie, fino ad un metro e mezzo di profondità, si può trovare un'alga bruna filamentosa, Scystosiphon lomentaria, che segnalerà che la temperatura è ben al di sotto dei 10°C. è evidente che vicino alla superficie l'ambiente risentirà maggiormente della temperatura esterna: verso febbraio l'acqua appare cristallina, ma il paesaggio subacqueo è privo completamente di pesci. Infatti alcuni si rintanano negli anfratti in una specie di letargo, altri compiono piccoli spostamenti laddove l'acqua, pur fredda, non raggiunge le temperature rigide dell'area marina protetta. All'aumentare della temperatura e con le prime mareggiate di marzo-aprile la copertura algale viene strappata dal fondale, in montagna inizia a sciogliersi la neve e i fiumi trasportano il detrito: da un'acqua limpida e fredda si arriva lentamente ad un'acqua torbida e calda. è il periodo della riproduzione dei nudibranchi ed è facile osservare le loro ovature. Verso maggio si può osservare l'attività dei pesci, comparendo i blennidi e i gobidi con la presenza anche dei cavallucci marini fino ai tordi fasciati e ai tordi neri. Al largo vengono osservati giovani del genere Diplodus ed esemplari maestosi tra le corvine che forse sono tra le specie più caratteristiche dell'area marina protetta in quanto presenti in banchi molto grandi. D'estate iniziano a comparire gruppi di saraghi nei pressi della scogliera, dove rimarranno insieme alle occhiate per tutta la stagione.


Beni Culturali
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Castello di Miramare  clicca la foto per ingrandirla in un'altra pagina
Castello di Miramare

Il Castelletto di Miramare fu costruito su progetto dell'Ing. Carl Junker nel 1858. Riproduce nelle sue forme esterne, ma in dimensioni ridotte, il Castello posto in riva al mare. Per un breve periodo ha ospitato Massimiliano d'Asburgo e la consorte Carlotta del Belgio, dopo il ritorno da Milano nella primavera del 1859, in attesa del termine dei lavori all'interno del Castello, che avverrà nel Natale del 1860. Il Castello è posto su un promontorio roccioso, orientato da un lato verso la Baia di Grignano. Nella prima metà del Novecento venne adibito a museo e arredato con alcuni mobili di Massimiliano, dal Duca d'Aosta che vi soggiornò.


Artigianato e Prodotti Tipici
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Nella zona, come del resto in tutto il Friuli-Venezia Giulia, si produce una svariata selezione di salumi tipici, dal prosciutto crudo, ai salami, alle soppresse e a molti altri prodotti che rendono omaggio alle antiche tradizioni norcine di queste terre . L a forte produzione casearia si esprime in una vasta gamma di formaggi tradizionali, che continuano ad esser prodotti, seppur in piccola quantità, con la cura di sempre. Il vino friulano, inoltre, noto dal 700 a.C., nasce grazie a felicissime condizioni climatiche e di territorio: i vitigni sono in parte autoctoni e in parte d'importazione e producono una ricca gamma di vini.


Informazioni Turistiche
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Per informazioni di carattere generale ci si può rivolgere a:

In particolare si segnalano le seguenti strutture che, in base ai dati disponibili, hanno caratteristiche di particolare accessibilità per persone con deficit motori e/o sensoriali quali bambini, anziani e persone con disabilità (dati forniti dall'ente gestore dell'Area Marina Protetta, 2003 e Guida Touring "Alberghi e ristoranti d'Italia", 2003):


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