Parchi per tutti : fruibilità per un'utenza ampliata

LINEE GUIDA PER GLI ENTI DI GESTIONE DEI PARCHI NAZIONALI ITALIANI

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Torre Guaceto

Torre Guaceto
cartina del Torre Guaceto clicca l'immagine per ingrandirla in un'altra pagina
clicca l'immagine per ingrandirla

Dati Amministrativi

Tipologia: Area Marina Protetta
Regioni: Puglia
Province: Brindisi
Dimensioni: totale superficie 2.227 ha per 8.405 m di linea di costa (zona A 179 ha per 3.495 m di linea di costa, zona B 163 ha per 2.300 m di linea di costa, zona C 1.885 ha per 2.610 m di linea di costa).
Istituzione: L. n. 979/82; D.M. 04/12/91; D.M. 04/02/2000 istitutivo dell'omonima riserva naturale terrestre.
Ente Gestore: Consorzio di Gestione dell'Area Marina Protetta "Torre Guaceto" costituito dai Comuni di Brindisi e Carovigno ed il WWF Italia - Via S. Anna, 6 - 72012 Carovigno (BR) - Tel./Fax 0831/994916
Comuni interessati: Comune di Brindisi - P.zza Matteotti - 72100 Brindisi - Tel. 0831/229376-229111 - Fax 0831/229376; Comune di Carovigno - Via Verdi, 1 - 72012 Carovigno (BR) - Tel. 0831/992481 - Fax 0831/992020
Capitaneria di Porto competente: V.le Regina Margherita, 1 - 72100 Brindisi - Tel. 0831/521022 - Fax 0831/568113
Servizi medici: Presidio ospedaliero "A. Perrino" di Brindisi - Tel. Centralino 0831/537111 e Tel. Pronto Soccorso 0831/519822
Carta nautica di riferimento: n. 29 scala 1:100.000; n. 30 scala 1:100.000
E-mail: info@riservaditorreguaceto.it
Sito: www.riservaditorreguaceto.it


Come Arrivarci
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In auto: si raggiunge facilmente seguendo la SS n. 379 Bari-Brindisi e prendendo l'uscita Serranova al km 35.
In bus: si può utilizzare la Società Trasporti Pubblici da numerose località intorno a Brindisi, da Taranto e da Lecce.
In treno: scendere alla stazione di Brindisi, linea Bologna-Lecce.
In aereo: aeroporto Papola raggiungibile da Brindisi con servizio pubblico urbano.




La Fruizione del Parco
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L'area marina protetta, istituita nel 1991, è gestita dal Consorzio di Gestione dell'Area Marina Protetta "Torre Guaceto" che rilascia le eventuali autorizzazioni per la fruizione dell'area. Quest'ultima è regolamentata secondo una suddivisione in zone a differente grado di tutela e protezione ambientale (Zona A, B e C). Per informazioni più dettagliate sulle attività consentite in ciascuna zona si rimanda al provvedimento istitutivo dell'area marina protetta riportato nel sito www.minambiente.it.

Le strutture per la fruizione: su 3 strutture segnalate, ben 2 risultano fruibili da parte di persone con deficit motori e/o sensoriali. Informazioni dettagliate in merito sono riportate nel prospetto alla fine del presente paragrafo. ( Dati forniti dall'ente gestore dell'Area Marina Protetta, 2003 )

Itinerari: tra gli itinerari a terra si segnala la visita alla Torre Guaceto (1531), oggi sede del centro di educazione ambientale del WWF, e i resti di un villaggio neolitico portato alla luce da recenti scavi.

Tabella Dati Fruibilità Area
Tabella Dati sulla Fruibilita' dell'Area
Nome Struttura

Tipologia

Telefono

Indirizzo/Località Accessibilità/
Visitabilità (art. 3 DM LL.PP.  n. 236/89)
SEDE ENTE DI GESTIONESede 0831/990882 Via S. Anna, 6 - 72012 Carovigno (BR)NO
CENTRO VISITECentro visite 0831/989885 Borgata Serranova di Carovigno (BR)SI
MUSEOMuseo Borgata Serranova di Carovigno (BR)Si



L'Ambiente del Parco
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Il paesaggio e la natura: il territorio di Torre Guaceto, un piccolo fazzoletto di terra e di mare, racchiude al suo interno una grande varietà di valori paesaggistici, storici e naturalistici. Nell'entroterra un ambiente umido residuo delle grandi paludi pugliesi, si accompagna ad ampi tratti di macchia mediterranea. Gli ampi canneti a prevalente cannuccia di palude sono interrotti da specchi d'acqua in collegamento con il mare, alimentati da risorgive e da un fitto reticolo di canali di origine artificiale. Per la presenza di una ricca avifauna acquatica, particolarmente numerosa nel periodo invernale e durante i transiti migratori primaverili e autunnali, l'area è una zona umida d'interesse internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar. Tra le numerose specie di uccelli presenti, sono da segnalare le anatre come il germano reale, il fischione e l'alzavola, i rallidi come la gallinella d'acqua e la folaga e gli eleganti aldeidi tra cui l'airone rosso, l'airone cenerino, la garzetta e il tarabuso. Nell'area a nord-ovest di Torre Guaceto è presente un tratto di macchia bassa, con folti arbusti di ginepro coccolone, lentisco, fillirea e mirto, protetta dal mare da un cordone dunale alto circa 10 m che si sviluppa a partire dalla spiaggia di Punta Penna Grossa. Le dune sono colonizzate dalle tipiche piante pioniere della sabbia che ben si adattano alle condizioni estreme di questo ambiente caratterizzato da forti venti, elevata salinità e marcata aridità. Tra le specie più comuni sono presenti l'eringio marino, la cakile e la santolina delle spiaggie. Le spiagge e le grandi dune sabbiose della zona settentrionale lasciano il posto verso sud ad una costa alta e più articolata caratterizzata da un sistema di promontori e di calette. Il promontorio di Torre Guaceto, sovrastato dall'omonima Torre, racchiude una piccola baia sabbiosa e domina tre isolotti di poco emergenti sul pelo dell'acqua. Più a sud gli scogli Apani, due isolotti di roccia scura, segnano il margine meridionale dell'area protetta.

L'ambiente marino: l'articolata e diversificata morfologia dei fondali conferisce all'ambiente marino un notevole interesse naturalistico. Il mare antistante Torre Guaceto racchiude, infatti, in un'area di limitata estensione, comunità varie e ricche, da quelle semplici dei fondali sabbiosi a quelle più complesse dei substrati rocciosi. Nel fondale antistante Punta Penna Grossa si sviluppa un'ampia prateria di posidonia che offre rifugio a numerosi organismi come il riccio di prateria, il cerianto e numerosi policheti sedentari. I fondali rocciosi sono invece caratterizzati, nei primi metri, da un enorme sviluppo di alghe tra cui la cistoseira, l'acetabularia dalla tipica forma ad ombrellino e la coda di pavone. Con l'aumentare della profondità le alghe si fanno più rade e sono costituite da organismi incrostanti, come le spugne Crambe crambe e Aplysina aerophoba che tappezzano di arancio e di giallo le pareti rocciose. Lungo la costa rocciosa si aprono cavità e piccole grotte colonizzate da tipici popolamenti sciafili, cioè amanti della penombra. In alcune di queste cavità trova rifugio il gambero Lysmata seticaudata. La diminuita attività di pesca ha determinato un notevole incremento delle specie ittiche. Nelle acque di Torre Guaceto nuotano numerosi pesci come i cefali (che spesso penetrano nella zona umida risalendo lungo i canali), le salpe, i pesci erbivori facili da osservare mentre sono intenti a "pascolare", i saraghi, i dentici e le marmore. Tra le specie bentoniche, cioè che vivono in stretto contatto con i fondali, abbondante è la donzella che costruisce con frammenti di posidonia dei piccoli nidi in cui depone le uova.


Beni Culturali
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Dettaglio torre  clicca la foto per ingrandirla in un'altra pagina
Dettaglio torre

Fin dalla preistoria Torre Guaceto è stata interessata da insediamenti umani, favoriti dalla presenza di acqua dolce, dall'approdo marino sicuro, dalla pescosità dei fondali e dall'entroterra boscoso. Trovandosi in una posizione strategica tra il mare e la via Traiana, i Romani utilizzarono quest'area come approdo per le navi di passaggio e per esportare prodotti agricoli e anfore prodotte nelle fornaci distribuite lungo la costa. I Saraceni utilizzarono poi questo approdo per le loro razzie, verso i paesi dell'entroterra. Progressivamente Torre Guaceto perde poi la sua importanza: nel 1500 viene utilizzato come porticciolo per il commercio di vino ed olio, fino a che decade definitivamente con l'apertura del porto di Brindisi.


Artigianato e Prodotti Tipici
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Spiaggia  clicca la foto per ingrandirla in un'altra pagina
Spiaggia

Per la ricchezza delle materie prime, per la varietà delle tipologie e anche per la "fantasia delle forme" la Provincia di Brindisi può definirsi anche terra di artigianato. Carovigno, Fasano e Ostuni sono i principali centri di produzione quali ricami, cestineria, ferro battuto e ceramiche artistiche. Le risorse agricole hanno favorito la nascita di industrie olearie, enologiche, molitorie e di conserve alimentari, e sviluppato il traffico del porto del comune capoluogo, che continua ad essere uno scalo privilegiato da e per la Grecia ed il vicino Oriente.


Informazioni Turistiche
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Per informazioni di carattere generale ci si può rivolgere a:

In particolare si segnalano le seguenti strutture che, in base ai dati disponibili, hanno caratteristiche di particolare accessibilità per persone con deficit motori e/o sensoriali quali bambini, anziani e persone con disabilità (dati Guida Touring "Campeggi e villaggi turistici", 2003):


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